Un’Italia più accessibile e sicura parte dai comuni

Turbine eoliche sopra la collina di un borgo

Il “caro bollette” è diventato una preoccupazione ricorrente per imprese e famiglie italiane negli ultimi anni. In un contesto di crisi complesse e molteplici, l’impennata dei costi dell’energia ha accentuato le preoccupazioni per la sostenibilità economica e la sicurezza energetica del Paese. Per affrontare queste sfide, l’Italia dispone di alleati apparentemente piccoli ma incredibilmente potenti: i suoi comuni.

Le amministrazioni locali possiedono un ruolo potenzialmente strategico per guidare la transizione energetica del paese con maggiore facilità e impatto moltiplicativo. Fungendo da pionieri nel processo di abbandono dei combustibili fossili inquinanti a favore di sistemi energetici più puliti ed equi, i comuni proteggono le loro comunità, rafforzano le imprese locali, riducono i costi dell’elettricità e pongono le basi per lo sviluppo di comunità resilienti e solide. Un numero crescente di comuni italiani ed europei sta già dimostrando la fattibilità di questo approccio. L’Italia, con il suo straordinario potenziale solare ed eolico, solidi strumenti di governance locale e le opportunità dei finanziamenti UE, possiede tutti i requisiti per unirsi a loro.

Le opportunità non mancano

Attualmente, l’Italia registra i prezzi dell’elettricità all’ingrosso più alti dell’UE, alimentando una condizione di povertà energetica che colpisce oltre l’8% delle famiglie. La dipendenza dal gas e da infrastrutture fossili obsolete ha reso molte famiglie e imprese vulnerabili agli shock dei prezzi. Tuttavia, le soluzioni sono alla nostra portata.

Organizzazioni non-profit italiane ed europee si sono unite per sviluppare una guida pratica in cinque passaggi chiave, volta ad aiutare le amministrazioni comunali a cogliere queste opportunità. Con esempi concreti e benefici comprovati, il documento delinea un percorso locale verso la sicurezza energetica, la crescita economica e la protezione del clima.

Cinque azioni che i comuni possono intraprendere oggi

1. Efficientare le infrastrutture pubbliche

Rinnovare scuole, palestre, biblioteche e altri edifici pubblici è uno dei metodi più rapidi per ridurre le emissioni, risparmiare denaro e migliorare il comfort. Le città italiane possono seguire l’esempio della regione Hauts-de-France, dove i risparmi energetici delle ristrutturazioni vengono reinvestiti per ripagare i costi degli interventi e finanziare ulteriori progetti di efficientamento, innescando un circolo virtuoso che trasforma l’efficienza energetica da costo a investimento.

2. Espandere l’energia solare e la flessibilità energetica pulita

L’Italia ospita alcune delle città più soleggiate d’Europa, e i tetti rappresentano una risorsa ancora sottosfruttata per l’energia solare. Semplificare le autorizzazioni e promuovere strumenti come il Reddito Energetico può aiutare residenti e istituzioni pubbliche a massimizzare l’energia solare fotovoltaica, ottenendo ritorni economici significativi. Espandere il solare non solo genera risparmi nel tempo, ma costruisce anche resilienza e indipendenza energetica a lungo termine per i comuni.

A Ravenna, pannelli solari rossi sono stati elegantemente integrati nello storico Teatro Alighieri, coniugando tecnologia pulita e design tradizionale. Progetti come RomeFlex e MindFlex dimostrano come sistemi energetici più flessibili possano ottimizzare i picchi di domanda e migliorare lo stoccaggio delle rinnovabili a beneficio sia della rete che dei cittadini.

3. Elettrificare il trasporto pubblico e le flotte municipali

Con le emissioni dei trasporti ancora elevate, il passaggio delle flotte comunali a modelli elettrici può migliorare la qualità dell’aria e rendere le strade più silenziose. Ci sono esempi virtuosi a cui ispirarsi: Milano gestisce già 300 autobus elettrici e punta a una flotta 100% elettrica entro il 2030. Bologna offre veicoli elettrici condivisi e gratuiti agli abbonati al trasporto pubblico, rendendo il trasporto a basse emissioni accessibile e attraente.

Nel complesso, gli autobus italiani sono più vecchi della media europea, il che li rende meno sicuri, meno efficienti e più inquinanti. Il rinnovo delle flotte richiede un investimento iniziale considerevole, ma – come altri investimenti nelle energie rinnovabili – genera risparmi nel tempo. In paesi con prezzi dell’elettricità altrettanto elevati, come la Germania, bastano solo sette anni per il ritorno dell’investimento.

Il passaggio ai trasporti elettrici riduce sensibilmente i costi operativi, compresi quelli di manutenzione e carburante, e rappresenta un’opportunità unica per migliorare la qualità dell’aria nelle città e rendere il trasporto pubblico più efficiente. Un chiaro esempio di come la transizione energetica risolva più problemi insieme.

4. Sostenere le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Le CER stanno rivoluzionando il modo in cui gli italiani producono e condividono energia. I comuni possono sbloccare questo potenziale mettendo a disposizione tetti pubblici, accompagnando i cittadini nel processo di attivazione e collegandoli ai fondi regionali.

In Campania, una rete di quattro comuni utilizza tetti pubblici per creare sistemi solari condivisi, con incentivi che premiano particolarmente le famiglie vulnerabili.

5. Favorire la partecipazione della comunità e la condivisione dei benefici

L’apertura di Sportelli Energia locali fornisce ai cittadini un supporto fondamentale per migliorare l’efficienza e accedere ai finanziamenti disponibili. Bolzano gestisce un servizio di questo tipo dal 2017, offrendo consulenze su ristrutturazioni, sull’installazione di pompe di calore e sugli incentivi disponibili. A Lubián, in Spagna, i ricavi delle centrali eoliche finanziano nuove infrastrutture comunitarie – dai parchi ai centri culturali – garantendo così che tutti beneficino della transizione energetica.

Cinque benefici concreti per le comunità locali

La transizione energetica è un percorso ricco di opportunità per le amministrazioni locali, i loro cittadini e le imprese e associazioni che operano al loro interno. Dal rilancio dell’economia locale alla resilienza delle imprese, fino al miglioramento della salute e della sicurezza, i vantaggi delle soluzioni energetiche locali si moltiplicano a ogni passo.

Bollette più basse
Riducendo l’uso di combustibili fossili, i comuni possono diminuire le spese e far risparmiare i cittadini, liberando risorse per programmi sociali e servizi pubblici.

Nuovi posti di lavoro locali
Installare pannelli solari, ristrutturare edifici ed elettrificare i trasporti genera occupazione qualificata e stimola l’economia locale.

Maggiore sicurezza e resilienza energetica
Produrre energia pulita a livello locale riduce l’esposizione agli shock dei prezzi e alle interruzioni della fornitura, facilitando il recupero dopo eventi critici.

Migliore salute pubblica e vivibilità
Aria più pulita e strade più silenziose significano meno malattie respiratorie, maggiore benessere mentale e città più vivibili e attraenti.

Comunità più forti e coinvolte
Partecipando direttamente alle decisioni energetiche e condividendo i benefici, le comunità sostengono attivamente la transizione energetica contribuendo ad accelerarla.

È ora di agire

La transizione energetica in Italia non riguarda solo il raggiungimento di obiettivi: riguarda il processo messo in atto per raggiungerli, che porta alla costruzione di comunità più eque, sane e resilienti. Durante l’attuale stagione elettorale, i consiglieri eletti hanno l’opportunità concreta di dimostrare leadership e costruire un futuro migliore per le loro comunità. Le amministrazioni comunali italiane possono consultare online la nostra guida per sviluppare soluzioni locali basate sull’energia pulita e creare così comunità più resilienti.

Scarica qui la checklist operativa per i comuni italiani.

Scarica qui la guida completa.

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