L’Associazione invita le candidate e i candidati sindaco a sottoscrivere 5 impegni per rendere Genova protagonista della svolta verso l’energia pulita.
Genova, 16 aprile 2025 – L’associazione Cittadini Sostenibili ha inviato una richiesta formale alle candidate e ai candidati sindaco del Comune di Genova, a sottoscrivere cinque punti programmatici concreti per favorire una transizione energetica equa e sostenibile della città, che possa ridurre l’impatto ambientale, abbattere i costi energetici e migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini.
L’iniziativa nasce da un dato allarmante: la Liguria è tra le sole tre regioni italiane che non hanno raggiunto gli obiettivi nazionali sull’energia rinnovabile, collocandosi all’ultimo posto in Italia per consumo di energia pulita rispetto al totale dell’energia utilizzata. Una condizione che rende il territorio dipendente da combustibili fossili importati dall’estero, con conseguenti ricadute negative sulle bollette dei cittadini, sull’inquinamento locale e sulla salute pubblica.
“Genova, per il suo peso demografico ed economico, rappresenta una quota significativa del consumo energetico regionale, ma può diventare anche parte della soluzione“, dichiara Andrea Cavalleroni, vicepresidente di Cittadini Sostenibili APS. “Per questo abbiamo chiesto ai candidati sindaco di impegnarsi su cinque punti, che riteniamo imprescindibili per una giusta transizione energetica“.
I cinque punti proposti ai candidati sono:
- Migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche
– Ristrutturare gli edifici comunali puntando sull’elettrificazione e l’efficienza energetica (smettendo di installare caldaie a gas)
– Utilizzare le ristrutturazioni pubbliche come vetrine educative per la cittadinanza - Accelerare l’installazione di fonti energetiche rinnovabili negli edifici pubblici e privati
– Installare pannelli solari su edifici e parcheggi pubblici
– Semplificare le autorizzazioni e le procedure per i pannelli solari su edifici pubblici e privati
– Accedere al supporto del Reddito Energetico Nazionale
– Contribuire con almeno 100 MW di nuove rinnovabili nel Comune di Genova (rispetto all’obiettivo regionale di >1.000 MW)
– Studiare e implementare i sistemi di accumulo energetico necessari per ottimizzare l’utilizzo locale dell’energia rinnovabile prodotta - Elettrificare il Trasporto Pubblico Locale e la flotta comunale
– Pianificare la sostituzione degli autobus diesel e delle flotte di veicoli comunali con alternative elettriche
– Sviluppare un’infrastruttura di ricarica diffusa
– Creare infrastrutture più estese e più sicure per gli spostamenti a piedi e in bicicletta - Promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili
– Concedere tetti e spazi pubblici alle CER
– Facilitare gli attori locali (cittadini, aziende e associazioni) nell’adesione alle comunità energetiche per l’autoconsumo collettivo - Garantire il coinvolgimento della comunità e la condivisione dei benefici derivanti dalle rinnovabili
– Sostenere e incoraggiare i residenti creando uno sportello energetico o uno sportello unico per il supporto tecnico e finanziario
– Utilizzare questo sportello unico per sostenere le verifiche energetiche domestiche e l’installazione di pompe di calore
– Integrare le fonti di energia rinnovabile nei piani per mitigare la povertà energetica locale, assicurando che le famiglie a basso reddito e gli alloggi pubblici abbiano accesso a energia pulita e conveniente attraverso progetti di energia rinnovabile
“Siamo convinti che la transizione energetica rappresenti non solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità di sviluppo economico e sociale per il nostro territorio“, prosegue Andrea Cavalleroni. “Per questo motivo, abbiamo invitato tutti i candidati a comunicarci la loro posizione sul tema e la loro disponibilità a sottoscrivere i punti programmatici proposti, rendendosi così parte attiva di un cambiamento necessario per il futuro della nostra città“.
L’associazione Cittadini Sostenibili rimane a disposizione dei candidati/e e dei cittadini/e per approfondire le proposte e confrontarsi sulle modalità di implementazione delle stesse.