di Valentina Rossotti
E pur si muove! Anzi, ci fa muovere per Genova, in modo diverso. Se vi domandate di cosa stiamo parlando, la risposta è la sharing mobility.
Immaginiamo di essere Carlo, 45enne di via Cantore, il quale ha il suo fidato scooter dal meccanico ed oggi vuole andare a lavoro in centro, allenarsi al corso di cross training e cenare con gli amici del calcetto in piazza Manin.
Si può fare o mi do malato paccando tutti?
Proviamo a vedere cosa posso fare. C’è il sole e sotto casa ho notato una nuova rastrelliera con bici elettriche a pedata assistita. Coraggio, proviamola! Il centro non è così distante da via Cantore e poi potrei evitare un po’ di traffico. Arrivo a De Ferrari in meno di un quarto d’ora utilizzando per buona parte le ciclabili. Lascio la bici nello stallo e mi dirigo in ufficio. Il primo scoglio è alle spalle e non sono nemmeno sudato.
Arrivano le 18 e senza il mio scooter mi sento nudo e sperso. Prendo il coraggio a due mani e prenoto uno di quegli scooterini gialli che vedo da un po’ di tempo per la città. E’ elettrico e silenzioso, non ci sono abituato. Il tempo di pensare che tuttavia non mi dispiace ed arrivo in Albaro. Guardo l’ora, 10 minuti, non male. Magari lo prendo anche al ritorno.
Mi spacco di cross training, esco e nooo! Piove. E adesso? Mi sento mancare la terra sotto i piedi… Gli amici della palestra sono già andati, perché mi sono perso in chiacchiere con la barista, che stupido! Mi balza per la testa che l’altra sera ho visto quelle auto azzurrine, un po’ tamarre ma molto carine, aggirarsi per il centro. Pazzia, la provo. Prendo il car sharing? Tanto ormai le ho provate tutte!
Guardo sull’app e c’è un’auto a 50 metri. Bene, prenoto e salgo, anche perché non voglio bagnarmi. Anche questa è elettrica. Mi hanno detto che posso andare sulle corsie del bus e parcheggiare gratis nelle aree blu…top! Vado verso piazza Manin, in 10 minuti sono arrivato e non ho fatto fatica a trovare parcheggio. La lascio fuori dal ristorante.
Gli amici del calcetto sono simpatici, ma domani ho la sveglia alle 7. Saluto tutti, esco e l’auto è ancora lì. A questo punto la riapro e vado a casa, ovviamente mi faccio tutte le corsie degli autobus che mi diverte assai la cosa. 10 minuti e sono sotto casa. Parcheggio nell’area blu e mi accingo a rincasare. Apro la porta e sento: “Tesoroooo, come è andata oggi?” Rispondo, fiero di me, che ho superato con mille peripezie le difficoltà di non avere lo scooter, mi dipingo come il nuovo Magellano, quando noto negli occhi di mia moglie la rassegnazione e lo sguardo compassionevole che si usa con i bambini…. Sob.
Mi fermo e penso: non è che oggi abbia faticato così tanto per spostarmi, se devo essere sincero mi sono quasi divertito.
Vediamo che mezzi ha utilizzato Carlo oggi:
Quanto ha speso oggi Carlo?
Percorso | Tipo di Sharing Mobility | Tempo | Spesa |
via Cantore —> De Ferrari | Bike Sharing | 15 minuti | 0,00 € (*) |
De Ferrari —> Albaro | Scooter Sharing | 10 minuti | 3,00 € |
Albaro —> Piazza Manin | Car Sharing | 10 minuti | 3,50 € |
Piazza Manin —> via Cantore | Car Sharing | 10 minuti | 3,50 € |
Totale | 10,00 € |
(*) abbonamento annuale di 40 €
Ma cosa è incluso nei 10 euro?
- Assicurazione per tutti e tre i mezzi per danni verso terzi
- Rifornimento benzina (che in questo caso è elettricità)
- Bollo, revisioni, cambio gomme, varie ed eventuali
- Parcheggio
Forse non potrà sostituire completamente l’auto e lo scooter di proprietà, ma l’opportunità di muoversi in maniera smart, alternativa e green, adesso a Genova è una realtà in continua espansione.
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(*) il servizio di Scooter Sharing – MiMoto è temporaneamente sospeso fino a Ottobre 2022, verrà sostituito dal servizio Helbiz, che ha la potenzialità di implementare il servizio con un parco di monopattini elettrici sharing.